A Vicenza sembrerà impossibile non vederlo più girare per le strade, chiacchierare nei caffè, partecipare attivamente, come infallibile memoria storica, a qualsiasi iniziativa ed evento che ne riguardasse le vicende, i personaggi e le tradizioni. Walter Stefani se ne è andato il 18 gennaio, proprio nel giorno in cui si presentava alla stampa la 30ª edizione della "Maschera d'Oro": quel festival a lui tanto caro, del quale era stato appassionato e competente giurato per anni.

Se ne è andato all'improvviso. Può sembrare fuori luogo dirlo per un uomo giunto alla bella età di 94 anni. Non nel suo caso, però, tale e tanta è stata la passione con la quale ha vissuto ogni singolo istante della sua esistenza, innamorato di tutto e di tutto curioso: di quella curiosità intelligente, profonda e contagiosa che ha permesso a Vicenza di non perdere, nel tempo, tante voci del suo passato, tante figure solo in apparenza secondarie ma in realtà, lette attraverso la lente del grande memorialista, rese nitide e vibranti nella loro umanità, nel loro essere sempre e comunque elementi importanti nella storia della città e della sua gente.
Pozzo inesauribile di racconti, con quella sua aria bonariamente caustica e sorniona, ha attraversato la storia lasciando una traccia di simpatia e d'inchiostro: quello con il quale, fin dal 1958, ha narrato la sua città, con numerose pubblicazioni e oltre mille articoli rievocativi pubblicati da Il Giornale di Vicenza, in tutto questo spesso affiancato dal figlio Antonio, apprezzato giornalista, acuto critico teatrale ed egli stesso, da diversi anni, componente della giuria della "Maschera".
Adesso quindi, ovunque si trovi - magari seduto ad un caffè o impegnato a gustarsi una porzione del suo amato "bacalà" in un ristorante oltre le nuvole - Walter Stefani ci perdonerà se "rubiamo" dalla sua pagina Facebook (poteva forse non averne una?) questa sua simpatica fotografia: un omaggio che riteniamo rispondente alla sua personalità sopra le righe e doveroso, nei confronti di un uomo che alla sua città, al teatro e alla nostra Federazione ha dato tanto.
Alla signora Thea, ai figli Antonio e Giorgio e alle loro famiglie, giungano tutto il nostro affetto e la riconoscenza per il loro Walter: un gran maestro della memoria che non si farà dimenticare.

La cerimonia funebre si svolgerà lunedì 22 gennaio alle 14:45 nella chiesa di Santa Maria dei Servi (piazza Biade) a Vicenza.