Thursday 18 Apr 2024

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Addio a Carlo Vianello, applaudito "sior Todero"

Addio al "sior Todero" Carlo Vianello, 94 anni, fondatore, attore e regista della compagnia Ribalta Veneta di Venezia. Classe 1926, Vianello ha vissuto una vita nell'arte: la musica del padre, primo violoncello a La Fenice; il disegno e la pittura scelti come base della propria professione di vetrinista; ma soprattutto il teatro, amato fin dal primo incontro con il palcoscenico, ad appena 18 anni, in parrocchia.
Con la sua compagnia Ribalta Veneta, fondata nel 1978, si è fatto paladino della tradizione del teatro veneto e veneziano, affrontando lavori come l'amatissimo "Sior Todero brontolon" di Carlo Goldoni, di cui è stato applaudito interprete per più di duecento repliche, e tante altre commedie di autori come Gallina, Testoni, Rocca e Ottolenghi. Nel suo ultimo "Todero" aveva 90 anni, nel 2016: lo portò in scena al Teatro Toniolo di Mestre per salutare il pubblico, ma continuando a seguire la compagnia come regista.
Esigente, severo, a volte ruvido proprio come il suo amato personaggio, Vianello è stato un attore e un regista di talento. Numerosi e di rilievo i premi ottenuti singolarmente e dalla compagnia.

I funerali si svolgeranno sabato 6 febbraio alle 11 nella chiesa della Madonna della Salute di Marghera, località Catene. FITA Veneto si stringe con affetto alla famiglia e ai tanti compagni di teatro.

Addio a Gianfranco Sportelli Il teatro nel cuore per tutta la vita

Addio a Gianfranco Sportelli, storico rappresentante della migliore tradizione teatrale veneziana, da sempre attivo in FITA e per anni punto di riferimento per quanti desideravano accostarsi alla nobile arte della recitazione. Aveva 68 anni.
Innumerevoli le testimonianze che lo vedevano agire sui palcoscenici veneti, in veste di attore, regista e organizzatore. Con la sua compagnia, El Vicolo, ha messo in scena, nel corso della lunga vita teatrale, i grandi classici regionali, da Goldoni a Testoni, da Gallina a Pilotto e altri ancora, ma spingendosi anche ad affrontare testi stranieri, come l'esilarante “La Cage aux Folles” e le inquietanti “Variazioni enigmatiche” di E.E. Schmitt, che tanto successo hanno riscosso.
Tenacia, entusiasmo e curiosità sono alcune delle qualità che hanno guidato e sostenuto il percorso teatrale di Gianfranco, indomabile anche nei momenti assai difficili degli ultimi anni. Medico, molto attivo anche nel sociale, si è impegnato soprattutto per l’AVIS.
Chi lo ha conosciuto non dimenticherà la sua vitalità e la sua capacità di superare gli ostacoli.
FITA si stringe in un affettuoso abbraccio alla sua famiglia.

Per Gli Amici di Cesco di S. Donà il 25° si celebra con un libro

In quest'anno così difficile, 25 anni di attività teatrale sono un traguardo da celebrare con ancora più gioia e con il desiderio di tornare quanto prima sul palcoscenico. Con questo spirito la compagnia Gli Amici di Cesco di San Donà di Piave ha deciso di festeggiare l'anniversario regalandosi un libro, affidato alla penna di Luigino Zecchinel, nel quale raccontare questi (primi) cinque lustri di grande passione, che rappresentano un pezzo significativo del teatro sandonatese.

Fita Venezia: sabato 31 ottobre assemblea elettiva provinciale

Si svolgerà sabato 31 ottobre l'assemblea per il rinnovo cariche del Comitato provinciale FITA Venezia per il quadriennio 2020-2024. L'appuntamento è alle 9.30 nella sala di via Col Moschin, 20 a Mestre. All'ordine del giorno anche comunicazioni sulle rassegne al Momo e all'Avogaria.
Chi non potesse partecipare è invitato a utilizzare le deleghe.

 

Addio ad Adriana Saoner regina della scena innamorata del teatro

Addio ad Adriana Saoner Mainardi, tra i nomi di spicco del teatro amatoriale veneziano e regionale. FITA Veneto si stringe in un abbraccio alla famiglia, alla compagnia "La Bautta - Fulvio Saoner" e ai tanti amici che l'hanno avuta cara nella vita e applaudita nel suo brillante percorso artistico.
Ci piace ricordarla con queste parole del presidente Gianni Visentin, a nome di FITA Venezia.

«Luminosa, rossa, bella: quando entrava in scena lo spazio intorno era al servizio della sua presenza; quando parlava le donne di Goldoni, e non solo quelle, prendevano vita nuova dal fluire della sua voce. Adriana dominava il palcoscenico, i riflettori esaltavano il rame dei suoi ricci ed il luccichio dei suoi occhi. Una vita trascorsa con una passione dominante: il TEATRO, agito ed organizzato, sempre rispettato e continuamente rinnovato. Anche fuori scena Adriana era importante: i suoi interventi, le sue osservazioni, le sue idee non erano mai banali e FITA Venezia, che da sempre è stata la sua casa, sentirà la sua assenza. Ci mancheranno le tue critiche puntuali, il tuo chiodo fisso della dizione, il tuo sogno, purtroppo irrealizzato, di una Compagnia con attori da tutte le compagnie della provincia. Ciao Adriana, ti ricorderemo e ti ricorderanno soprattutto i giovani che con la tua guida sicura ed appassionata hanno portato su innumerevoli palcoscenici il tuo modo di intendere il teatro: intenso, rigoroso, vivo».

La cerimonia funebre è fissata per sabato 3 ottobre alle 9 nella chiesa dell'Ospedale Civile di Venezia.