Si sono serrate le fila per difendere il festival amatoriale numero uno in Italia. E così, grazie soprattutto all'impegno di un partner storico come Confartigianato Vicenza e ad un accresciuto intervento - per quanto nelle sue possibilità - da parte del Comune di Vicenza, la 28ª edizione della Maschera d'Oro si farà:

«Abbiamo voluto che non saltasse, pur rischiando. E che fosse fatto bene, senza che la qualità risentisse minimamente di un momento tanto difficile dal punto di vista finanziario. E così è stato». Parola di Mauro Dalla Villa, consigliere di F.i.t.a. Veneto, che nella sede di Confartigianato Vicenza ha presentato alla stampa - a nome del presidente Aldo Zordan, impossibilitato a partecipare - l'attesa stagione del festival, in programma al Teatro San Marco dal 30 gennaio al 12 marzo, con serata conclusiva il 19.
Assoluto l'appoggio garantito da Confartigianato Vicenza, che da ben ventidue anni affianca alla Maschera il proprio Premio Faber Teatro: «Quello tra noi e F.i.t.a. Veneto - ha esordito il presidente dell'organizzazione imprenditoriale Agostino Bonomo - è un sodalizio importante, basato sulle affinità tra il mondo dell'artigianato e quello del teatro amatoriale. Proprio per questo - ha proseguito Bonomo - con il Comune intendiamo fare uno sforzo in più per sostenere il festival, in questi tempi di tagli». Un impegno assicurato anche da Jacopo Bulgarini d'Elci, vicesindaco di Vicenza: «Questo - ha commentato il rappresentante dell'Amministrazione comunale - sarà un anno durissimo e la situazione di difficoltà attraversata da F.i.t.a. Veneto e dal festival la vedremo moltiplicata in molti altri soggetti del mondo culturale, in conseguenza delle forti riduzioni nei finanziamenti da parte sopratutto della Regione. Probabilmente saremo costretti a rivedere alcuni capitoli; ma per quanto riguarda il festival, avevamo già deciso di dare una piccola mano in più e faremo il possibile, insieme a Confartigianato, per mettere in sicurezza questa manifestazione che non può morire: per la sua lunga storia, e per il suo essere un pezzo importante di diffusione di una cultura che non deve diventare fenomeno elitario».

A ribadire l'altissima qualità del cartellone 2016 è intervenuto Luigi Lunari, drammaturgo di fama internazionale e consulente artistico di F.i.t.a. Veneto: un cartellone di alto significato, ha sottolineato Lunari, perché particolarmente attento ad un teatro di sostanza, che sappia andare al di là del mero divertimento, con autori e testi di notevolissimo spessore, scelti sia tra i classici sia nel campo della drammaturgia moderna e contemporanea.
All'incontro con la stampa ha partecipato anche il vicepresidente nazionale F.i.t.a., Gianfranco Ara, che ha ribadito il prestigio della Maschera d'Oro, che ogni anno di più si conferma migliore festival del mondo amatoriale italiano.

Resi noti i sette finalisti della 28ª edizione della "Maschera d'Oro", festival nazionale promosso al San Marco di Vicenza da Fita Veneto in collaborazione con Regione, Comune, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato provinciale, con il patrocinio di Provincia e Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

IL CARTELLONE

Sabato 30 gennaio
Compagnia di Teatro del Bianconiglio (Salerno)
"Settàneme", scritto e diretto da Bruno Di Donato

Sabato 6 febbraio
Compagnia dell'Orso (Vicenza)
"La porta chiusa", scritto e diretto da Maximilian Nisi
da "Huis clos" di Jean Paul Sartre

Sabato 13 febbraio
Arte Povera (Treviso)
"Troiane" di Euripide, regia di Francesco Boschiero

Sabato 20 febbraio
Accademia Teatrale Campogalliani (Mantova)
"La scuola delle mogli" di Molière, regia di Mario Zolin

Sabato 27 febbraio
La Barcaccia (Verona)
"La cameriera brillante" di Carlo Goldoni, regia di Roberto Puliero

Sabato 5 marzo
Compagnia degli Imprevisti (Bologna)
"I cardellini", scritto e diretto da Lucia Bonini

Sabato 12 marzo
G.A.D. Città di Trento (Trento)
"Crimini del cuore e... menzogne della mente" di Sam Shepard, regia di Alberto Uez

Sabato 19 marzo
Serata di premiazioni
Fuori concorso, Stivalaccio Teatro "Don Chisciotte - Tragicommedia dell'Arte"  

Alla compagnia vincitrice della "Maschera" andrà anche il Premio Faber di Confartigianato, che le consentirà di esibirsi per una sera al Teatro Olimpico di Vicenza. Vario come sempre, dunque, il programma del festival, che porterà al San Marco il meglio del teatro amatoriale italiano - con ben quattro volti nuovi, alla loro prima partecipazione alla kermesse (Bianconiglio, Orso, Arte Povera e Imprevisti) - e una notevole scelta di autori e generi, da Euripide a Molière e Goldoni, dal teatro contemporaneo francese e americano alla nuova drammaturgia italiana. Anche quest'anno, inoltre, torneranno il concorso di critica teatrale per studenti "La scuola e il teatro" e il Premio "Renato Salvato", per l'impegno nella diffusione della cultura teatrale.

Gli abbonamenti per il festival sono in vendita nella sede di Fita Veneto, in stradella delle Barche 7 a Vicenza (tel. 0444 324907) al prezzo di 70 euro gli interi e 60 i ridotti. Fino al 6 gennaio (per un regalo originale) tutti gli abbonamenti sono acquistabili al prezzo dei ridotti.  

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Le 7 Compagnie finaliste