Thursday 28 Mar 2024

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Prima edizione delle Giornate Nazionali del Teatro Amatoriale: pieno successo

Pieno successo per la prima edizione delle Giornate Nazionali del Teatro Amatoriale, manifestazione che da quest'anno è entrata a far parte del ricco calendario di appuntamenti firmati dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita).

Ad aver avuto l'onore e l'onere di organizzare il debutto dell'iniziativa è stata la Campania, che ha offerto come straordinario scenario dell'evento il triangolo archeologico della Città Metropolitana di Napoli, formato dai territori di Torre Annunziata, Ercolano e Pompei. Dai momenti di spettacolo a quelli legati alla vita federativa, l'intera manifestazione ha così potuto contare sull'entusiasmo del pubblico, che ha risposto con grande passione ai momenti di spettacolo offerti dall'iniziativa, e sulla partecipazione attiva delle Amministrazioni Comunali coinvolte, partner ideali per questo atteso "battesimo": un'affinità immediata, quella creatasi fra i Comuni di Torre Annunziata, Ercolano e Pompei, Città Metropolitana di Napoli e Fita, tanto da aver portato alla firma di un protocollo d'intesa che, nato nel solco di questo evento, è destinato a portare a nuove, positive collaborazioni.

Dal 16 al 19 maggio, dunque, la Federazione Italiana Teatro Amatori, leader del settore in Italia con 1500 compagnie e 25mila iscritti, ha condensato eventi, workshop per giovani e appuntamenti associativi fra Torre Annunziata e Pompei, Comuni che con Ercolano sono stati anche palcoscenico, fin dal gennaio scorso, del Gran Premio del Teatro Amatoriale: una kermesse che - anche in questo caso per la prima volta - ha scelto proprio in questa stagione di trasformarsi in vera e propria rassegna-concorso, offrendo al pubblico tredici spettacoli di compagnie provenienti da altrettante regioni, a formare un calendario particolarmente interessante e coinvolgente proprio per la varietà delle culture teatrali coinvolte, dei generi e degli autori rappresentati. La vittoria, alla fine, è andata alla compagnia pugliese 70cento, che ha conquistato la giuria tecnica (e anche quella dei giovani) con un divertente e frizzante Il giorno della tartaruga di Garinei e Giovannini, per la regia di Gigi Rizzi. Il premio maggiore - insieme ai numerosi altri riconoscimenti individuali e collettivi in palio - è stato consegnato sabato 18 maggio al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei, nel corso di un'emozionante serata di spettacolo e premiazioni, arricchita dalla presenza, tra gli altri, degli attori Giacomo Rizzo, Ernesto Mahieux e Nicola Acunzo. 

Ma le Giornate hanno accolto anche la tappa campana del progetto nazionale Fondamenta - Una rete di giovani per il sociale: un workshop gratuito per persone dai 18 ai 30 anni, ospitato all'Istituto dei Salesiani di Torre Annunziata, e volto all'uso del linguaggio teatrale in ambito sociale, condotto da Valentina Mustaro e Francesco Pileggi. Notevole l'impegno di tutti i ragazzi coinvolti, sia come corsisti, sia come ospiti della fase laboratoriale.
Sul fronte associativo, l'appuntamento ha visto lo svolgimento di due importanti appuntamenti: il consiglio federale, composto dal direttivo e dai presidenti di tutti i comitati regionali Fita; e l'assemblea nazionale, che domenica 19 maggio a Pompei, a conclusione delle Giornate, ha visto l'approvazione all'unanimità delle modifiche allo statuto nazionale alla luce delle novità introdotte dalla normativa sul Terzo Settore.
«Quello che abbiamo costruito qui con il Gran Premio e con le Giornate del Teatro - commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita - incarna perfettamente il senso più profondo dell'agire della nostra Federazione: un insieme di componenti preziose, che vanno dal proporre buon teatro all'avvicinare e far dialogare le persone, fino all'immaginare e realizzare, in un territorio, progetti concreti e significativi insieme alle istituzioni e alle amministrazioni, che possano avere ricadute importanti sul fronte culturale, sociale ed economico. Tutto questo - conclude Pace - posso dire sia stato pienamente raggiunto in Campania: una terra che ci ha accolti con entusiasmo, calore e grande professionalità organizzativa. È senz'altro l'inizio di una bella collaborazione, sancita da un protocollo d'intesa che ci onora e che sapremo onorare al meglio».