32° Festival Nazionale "Maschera d'Oro": vince La Corte dei Folli

È La Corte dei Folli di Fossano (Cuneo) la vincitrice dell'edizione numero 32 del Festival nazionale "Maschera d'Oro", salita sul gradino più alto della kermesse grazie a "Nel nome del padre" di Luigi Lunari, per la regia di Stefano Sandroni. Suo anche il premio per il gradimento del pubblico, che l'altra sera, al Teatro San Marco di Vicenza, è tornato ad applaudire le sette finaliste di questa che sarà ricordata come la più complicata edizione del concorso, interrotto per pandemia nel 2020 e concluso, dopo quasi tre anni di attesa, in queste settimane.

«Tutto – recita la motivazione della giuria, composta da Carmelo Rigobello, Sofia Teresa Bisi, Antonio Stefani, Armando Carrara ed Emma Gasparato - è all'insegna della sobrietà: musiche essenziali; calibrati effetti luminosi; una scenografia metafisica; un'intelligente regia, quella di Stefano Sandroni, fatta di piccoli ma fondamentali interventi. Questo allestimento insegna che, frequentemente, i migliori spettacoli risultano ben riusciti allorquando sono interpretati egregiamente da attori, come Cristina Viglietta e Pinuccio Bellone, che sanno calarsi nei personaggi in modo così straordinario da rendere palpabile la loro adesione umana, e quando sono scritti da una penna magistrale come quella del compianto Luigi Lunari. Che anche in questo testo si rileva un grande autore».

Ma viva soddisfazione anche per gli altri due super-finalisti del Festival, TeatroDrao/TeatroTre di Ancona e Teatro del Corvo di Padova, che con La Corte dei Folli componevano la terna dei candidati alla "Maschera". I marchigiani, in gara con "Equus" di Peter Shaffer, hanno conquistato il premio alla migliore regia, andato a Davide Giovagnetti, e quello per il migliore attore giovane, vinto da Alessandro D'Elia. Doppia affermazione anche per i veneti, che per "Tre sull'altalena" di Luigi Lunari hanno conquistato i premi per i migliori attori protagonisti, andato a Gianfranco Ara, Federico Barlani e Alessandro Rossetto, e quello per il migliore allestimento.

Tra le attrici si è imposta Tina Spampanato, apprezzata nel ruolo di Amalia in "Napoli milionaria" di Eduardo De Filippo, mentre tra i caratteristi doppia vittoria per la Compagnia dell'Orso di Lonigo, in provincia di Vicenza, sia tra le donne, con Linda Balsemin, sia tra gli uomini, con Paolo Marchetto, anche autore e regista dello spettacolo "Le Chat Noir". A Marchetto, inoltre, la giuria del Festival ha voluto assegnare una Menzione speciale proprio per il suo testo, «opera prima di complessa ma ben armonizzata costruzione narrativa e di efficace scrittura».

Conclusione anche per il sempre atteso concorso di critica riservato agli studenti "La Scuola e il Teatro", che ha visto l'affermazione di Emma Lanaro dell'Istituto tecnico «Piovene», seguita da Alois Gradinaru dell'Istituto di istruzione superiore «Rosselli-Sartori» di Lonigo e, al terzo posto, di Beatrice Fantuzzi del Liceo classico «Pigafetta» di Vicenza. Quest'anno, per la prima volta, oltre ai buoni libro agli studenti premiati è stato assegnato anche un premio di 500 euro all'istituto del primo classificato.
Infine, applausi ed emozioni per Virgilio Mattiello e Isabella Trevisi, coppia nella vita e nel teatro, ai quali è stato assegnato il Premio Salvato, per l'impegno nella diffusione della cultura teatrale, della quale da tempo i due sono testimoni competenti, generosi e instancabili.

Condotta con brio e leggerezza dalla giornalista Elisa Santucci, affiancata dal presidente del Festival, Aldo Zordan, anche vicepresidente nazionale Fita, la serata ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti di enti, istituzioni e partner del Festival, a cominciare da Regione del Veneto, Amministrazione Provinciale di Vicenza, Comune di Vicenza, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato Imprese Vicenza. A fare gli onori di casa, per Fita Veneto, il presidente regionale Mauro Dalla Villa, mentre Fita nazionale è stata rappresentata dal segretario generale Pasquale Manfredi e dai consiglieri Giunio Lavizzari Cuneo e Diego Navone. Tra le autorità che non hanno voluto mancare all'appuntamento anche il presidente del Consiglio Comunale di Vicenza, Valerio Sorrentino, la vicepresidente della Provincia, Maria Cristina Franco, e il presidente di Co.F.As Trentino, Gino Tarter. Per Confartigianato Imprese Vicenza ha assistito alla serata il presidente Gianluca Cavion: grazie al Premio "Faber", istituito dell'organizzazione imprenditoriale, lo spettacolo vincitore della "Maschera" sarà allestito il prossimo 20 maggio sul palcoscenico del Teatro Olimpico di Vicenza, gioiello di Andrea Palladio e teatro coperto più antico del mondo.

La serata delle premiazioni, vivace e divertente come sempre, è stata conclusa dalla rappresentazione fuori concorso de "A Republica dei mati", pluripremiato allestimento scritto e diretto da Roberto Cuppone e interpretato da Gigi Mardegan de Il Satiro di Treviso. Intensa e vibrante l'interpretazione dell'attore della Marca, al quale il pubblico del San Marco ha tributato un lungo applauso.