Saturday 20 Apr 2024

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FITA: Inaugurato a Vicenza il primo "Fita Point" del Veneto ~ VIDEO

È stata molto più che un formale taglio del nastro la cerimonia con la quale questa mattina (sabato 25 novembre) è stato inaugurato a Vicenza, nella sede di Fita Veneto in stradella delle Barche, il primo Fita Point del Veneto: "casa del teatro" nella quale la Federazione Italiana Teatro Amatori regionale - che qui ha la propria sede - concentrerà sempre più incontri ed eventi in materia teatrale rivolti al pubblico, agli operatori e agli iscritti, nell'ambito di un grande progetto di rete messo in atto dalla Fita nazionale. Grazie alla partecipazione del vicesindaco e assessore alla Crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, infatti, l'appuntamento ha fornito l'occasione per fare il punto sulla politica culturale attuata dal Comune in questi anni, sui progetti in atto e su quelli che si potranno portare avanti, nonché sui punti di forza e sulle criticità esistenti, in particolare, nel rapporto fra teatro amatoriale, istituzioni e mondo della scuola.

Un momento dell'inaugurazione. Da sinistra, Aldo Zordan, Jacopo Bulgarini d'Elci e Mauro Dalla VillaUn momento dell'inaugurazione. Da sinistra, Aldo Zordan, Jacopo Bulgarini d'Elci e Mauro Dalla Villa

Rappresentata dal presidente regionale Mauro Dalla Villa, affiancato dal vicepresidente nazionale Aldo Zordan, Fita Veneto ha prima di tutto messo sul tavolo i propri numeri, che ne fanno la realtà di maggiore spessore a livello italiano: «Più di 5mila spettacoli all'anno sui 30mila nazionali; più di 1 milione e 600mila spettatori sugli 8 milioni totali; e oltre 2 milioni di euro - sui circa 11 milioni complessivi - di sola Iva prodotta dall'indotto, piccola parte (e calcolata per difetto) di quel peso economico che non si riconosce mai abbastanza all'impresa-cultura».
Una posizione, questa, che non poteva non trovare pieno appoggio da parte di Bulgarini d'Elci, che della materia ha fatto uno dei cardini del suo impegno istituzionale, così come del suo programma di possibile candidato sindaco (in attesa di conoscere l'esito delle primarie). Quanto al teatro in particolare, il vicesindaco ne ha ribadito l'importanza: «Se è fondamentale che si superi definitivamente l'idea che la cultura sia qualcosa di cui si può fare a meno, e se è necessario ribadire come il patrimonio artistico e la cultura in senso lato possano e debbano essere fonte di un significativo indotto "materiale", altrettanto lo è sostenere il teatro: la sola espressione artistica che per sua stessa natura vada vissuta come condivisione e stimolo a confrontarci con noi stessi e con il mondo in cui viviamo. Per questo dobbiamo investire nel teatro, soprattutto come formazione delle nuove generazioni: un bambino o un giovane che cresce con questi valori sarà sicuramente un cittadino migliore».
«Al Comune di Vicenza - ha continuato Dalla Villa - dobbiamo riconoscere di esserci stato vicino anche in momenti difficili». Spazi di ulteriore collaborazione, naturalmente, ci sono: «In particolare - ha sottineato Zordan - chiediamo alle istituzioni di porsi come elemento di raccordo fra mondo del teatro amatoriale e mondo della scuola, affinché quello che abbiamo da proporre possa effettivamente essere conosciuto ed essere preso in considerazione, cosa che oggi troppo spesso non avviene».
«È una richiesta ragionevole - è stata la risposta del vicesindaco - perché credo sia giusto garantire pari accesso alle diverse realtà. È un tema che solleverà discussioni, ma la ritengo una questione di equità: sulla quale, quindi, mi posso senz'altro impegnare».
Il primo Fita Point del Veneto è anche uno dei primi attivati a livello nazionale. Il prossimo passo sarà la loro mappatura in Google Maps per una migliore rintracciabilità.