Dopo aver letto un articolo scioccante che denuncia le condizioni disastrose del suo ospedale, il Direttore Generale Aldo Zaccaria decide con la complicità del suo avvocato, di infiltrarsi tra il personale della clinica, per capire quale sia la fonte del problema che ha alzato un polverone di polemiche e maldicenze.
Tra dottori sbadati, pazienti impazienti, chirurghi troppo chirurghi e diabolici dirigenti, riuscirà il dottor Zaccaria a portare a termine la sua indagine e scoprire la verità senza essere smascherato.

Libero adattamento teatrale dal film "La banda degli onesti", racconta la storia di una portinaia, di un condominio di periferia, Antonia Bonocore, durante gli anni '50 italiani. Questa riceve per caso una valigetta contenente dei cliché della Banca d'Italia utili per stampare le banconote da £ 10.000. A causa delle vessazioni del nuovo amministratore di condominio, Antonia decide di cercare l'aiuto di una tipografa, la Signora Lo Turco, e di una pittrice, la Signorina Cardone, per stampare i soldi falsi e risollevare le sorti di tutte e tre. Tra condomini chiacchieroni e lavandaie impiccione, le tre cercheranno di portare avanti la loro impresa sperando di non incappare nella Guardia di Finanza che sembra essere ovunque.

Due sorelle ricevono un telegramma dall'America che annuncia la morte della cara zia ed un'eredità inaspettata. Benedetta ed Ernesta dovranno recarsi in America e lì scopriranno che dovranno esaudire un ultimo desiderio della zia per incassare il lascito. Seguirà un viaggio di ritorno pieno di momenti toccanti e risate, provocazioni, storie di mafia e... qualche bastonata. Il finale a sorpresa rivelerà una grande messa in scena che permetterà a Benedetta di reincontrare la mamma, cioè la zia o era la notaio? O forse era la principessa? Il pubblico verrà a scoprire la verità che, ovviamente, sarà lontanissima da ogni previsione.